Bandi Mise

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AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Commercio

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: 4.000.000 ?

BANDO APERTO Scadenza il 18/05/2021

La misura Contributo ai distributori autostradali di carburante è l’intervento che prevede l’erogazione di un contributo alle micro, piccole e medie imprese titolari del servizio di distribuzione di carburante nelle autostrade, commisurato ai contributi previdenziali e assistenziali dovuti sulle retribuzioni da lavoro dipendente corrisposte nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020.

Soggetti beneficiari. Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali alla data del 1° marzo 2020 e che, alla data di presentazione della domanda, sono in possesso dei requisiti di seguito indicati:

  • risultano regolarmente costituite, iscritte e “attive” al Registro imprese;
  • svolgono un servizio di distribuzione di carburanti, disponendo di un impianto;
  • non sono destinatarie di sanzioni interdittive;
  • si trovano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e che non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie.

Sono escluse dal beneficio le gestioni dirette degli impianti autostradali da parte delle società petrolifere integrate e le gestioni unitarie di attività petrolifere e ristorazione.

Entità e forma dell’agevolazione. La dotazione finanziaria stanziata per l’attuazione dell’intervento è pari a 4.000.000,00 euro.

L’agevolazione è concessa nella forma di contributo in conto esercizio (contributo a fondo perduto).

Scadenza. Le domande potranno essere presentate a decorrere dalle ore 12:00 del 30 marzo 2021 e fino alle ore 12:00 del 18 maggio 2021.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Industria

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: 5.000.000 ?

PROSSIMA APERTURA In fase di attivazione

Sulla Gazzetta Ufficiale, il giorno 8 febbraio 2021, è stato pubblicato il decreto recante le modalità per ottenere i finanziamenti per le piccole imprese dell’industria del tessile, moda e accessori.

Soggetti beneficiari. Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di piccola dimensione, non quotate e che non hanno rilevato l’attivita’ di un’altra impresa e non sono state costituite a seguito di fusione.

Alla data di presentazione della domanda le predette imprese devono:

  1. a) risultare iscritte e «attive» nel Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente da non piu’ di cinque anni. Il medesimo requisito deve essere altresi’ rispettato alla data di concessione dell’aiuto;
  2. b) svolgere in Italia una o più delle attività economiche.

Possono altresì accedere alle agevolazioni le imprese che alla data del 31 dicembre 2019, non erano imprese in situazione di difficoltà, ma che lo sono diventate nel periodo dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2021, ferma restando la sussistenza.

Al fine dell’accesso all’agevolazione i soggetti devono avere un codice Ateco compreso tra quelli previsti dal decreto.

Tipologia di interventi ammissibili. I progetti ammissibili sono finalizzati:

  • alla realizzazione di nuovi elementi di design;
  • all’introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo;
  • alla realizzazione e all’utilizzo di tessuti innovativi;
  • all’introduzione nell’impresa di innovazioni digitali;
  • al riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili, in linea con i principi dell’economia circolare.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti di Investimento, relative a:

  1. a) acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
  2. b) brevetti, programmi informatici e licenze software;
  3. c) formazione del personale inerenti agli aspetti su cui e’ incentrato il progetto a fronte del quale e’ richiesta l’agevolazione.

È altresì ammissibile alle agevolazioni un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante, nel limite del 20% delle spese complessivamente ritenute ammissibili. Le esigenze di capitale circolante devono essere giustificate nella proposta progettuale e possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:

  1. a) materie prime, ivi compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
  2. b) servizi, necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
  3. c) godimento di beni di terzi;
  4. d) personale direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti di investimento.

Entità e forma dell’agevolazione. Il contributo è concesso nella misura del 50% delle spese ammissibili.

Scadenza. I termini per la presentazione delle domande saranno indicati con successivo provvedimento.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Digitalizzazione, Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: 4.000.000

PROSSIMA APERTURA In fase di attivazione

Sulla Gazzetta Ufficiale del giorno 8 febbraio 2021, è stato pubblicato il decreto che definisce le modalità di presentazione delle domande relative all’utilizzo dei fondi previsti dal Fondo per l’intrattenimento digitale (First Playable Fund).

Il fondo è stato istituito al fine di sostenere lo sviluppo dell’industria dell’intrattenimento digitale a livello nazionale. In particolare il Fondo è finalizzato a sostenere le fasi di concezione e pre-produzione dei videogiochi, necessarie alla realizzazione di prototipi.

Soggetti beneficiari. Possono presentare domanda le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione hanno i seguenti requisiti:

  1. a) Svolgono, in via prevalente, l’attività economica di “Edizione di software” o “produzione di software, consulenza informatica e attività a connesse”;
  2. b) hanno sede legale nello spazio economico europeo;
  3. c) sono soggette a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una sede operativa in Italia;
  4. d) hanno un capitale sociale minimo interamente versato e un patrimonio netto non inferiori a diecimila euro, sia nel caso di imprese costituite sotto forma di società di capitali, sia nel caso di imprese individuali di produzione che di imprese costituite sotto forma di socieà di persone;

Tipologia di interventi ammissibili. I progetti ammissibili alle agevolazioni prevedono, attraverso lo sviluppo delle fasi di concezione e pre-produzione del videogioco, la realizzazione di un prototipo destinato alla distribuzione commerciale.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono:

  1. a) essere realizzati dai soggetti beneficiari presso la propria sede operativa ubicata in Italia, come indicata nella domanda di agevolazione;
  2. b) prevedere, ciascuno, la realizzazione di un singolo prototipo;
  3. c) prevedere spese e costi ammissibili complessivamente non inferiori a euro 20.000,00 (ventimila);
  4. d) essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
  5. e) essere ultimati entro diciotto mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese e i costi relativi a:

  1. a) prestazioni lavorative svolte dal personale dell’impresa. Rientra in tale categoria, nella misura in cui è impiegato nelle attività di realizzazione del prototipo, il personale dipendente dell’impresa beneficiaria e il personale in apporto i collaborazione con contratto a progetto o di somministrazione di lavoro;
  2. b) prestazioni professionali commissionate a liberi professionisti o ad altre imprese. Rientrano in tale categoria i servizi di consulenza acquisiti per la realizzazione del prototipo da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato;
  3. c) attrezzature tecniche (hardware). Rientrano in tale categoria le attrezzature tecniche di nuova fabbricazione acquistate per la realizzazione del prototipo, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzate per la realizzazione del progetto;
  4. d) licenze di software. Rientrano in tale categoria le licenze software acquistate per la realizzazione del progetto, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzate per la realizzazione del prototipo.

Entità e forma dell’agevolazione. Le agevolazioni di cui al presente decreto sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto, nella misura del cinquanta per cento delle spese e dei costi ammissibili.

Scadenza. I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione sono definiti con successivo provvedimento del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero, pubblicato sul sito internet del Ministero.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Digitalizzazione

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: 100.000.000

BANDO APERTO Fino ad esaurimento fondi

Il Decreto direttoriale 9 giugno 2020 disciplina l’intervento agevolativo sulla Digital Transformation, finalizzato a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese attraverso la realizzazione di progetti diretti all’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.

Soggetti beneficiari. Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le micro, piccole e medie imprese che, alla data di presentazione della domanda:

  1. a) sono iscritte e risultano attive nel Registro delle imprese;
  2. b) operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
  3. c) hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000;
  4. d) dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese.

Tipologia di interventi ammissibili. I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi  mediante l’implementazione di

  • tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;
  • tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
    1) all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
    2) al software;
    3) alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
    4) ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.

A tal fine i progetti devono prevedere la realizzazione di:

attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione, ovvero; investimenti.

I progetti di spesa devono, inoltre, essere realizzati nell’ambito di una unità produttiva dell’impresa proponente ubicata su tutto il territorio nazionale.

Entità e forma dell’agevolazione. Per entrambe le tipologie di progetto ammissibili a beneficio le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%, articolata come segue:

  • 10% sotto forma di contributo;
  • 40% come finanziamento agevolato.

I progetti devono prevedere un importo di spesa non inferiore a euro 50.000 e non superiore a 500.000 euro.

Scadenza. Domande a partire dalle ore 12.00 del 15 dicembre 2020.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO Fino ad esaurimento fondi

L’intervento del Fondo per la crescita sostenibile per i progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’economia circolare, sostiene la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative per l’utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse, con la finalità di promuovere la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia circolare in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto quanto più a lungo possibile, e la produzione di rifiuti è ridotta al minimo.

Soggetti beneficiari. Imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.

Per i soli progetti congiunti, sono ammessi anche gli organismi di ricerca, pubblici e privati, in qualità di co-proponenti.

Tipologia di interventi ammissibili. I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla riconversione produttiva delle attività economiche attraverso la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali relative a:

  1. a) innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare o a «rifiuto zero» e di compatibilità ambientale (innovazioni eco-compatibili);
  2. b) progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale, attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime;
  3. c) sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
  4. d) strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
  5. e) sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
  6. f) sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.

I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500.000,00 (cinquecentomila/00) e non superiori a euro 2.000.000,00 (duemilioni/00).

Le spese e i costi ammissibili devono essere sostenuti direttamente dal soggetto beneficiario e pagati dallo stesso, e sono quelli relativi a:

  1. a) il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono escluse le spese del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali.
  2. b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
  3. c) i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
  4. d) le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25 per cento dei costi diretti ammissibili del progetto;
  5. e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto, di nuova fabbricazione. Nel caso di utilizzo di materiali esistenti in magazzino, il costo ammissibile è quello di inventario di magazzino, con esclusione di qualsiasi ricarico per spese generali.

Entità e forma dell’agevolazione. Le agevolazioni concedibili sono articolate nella forma del Finanziamento agevolato e del contributo alla spesa.

Il contributo alla spesa è concesso per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili articolata come segue:

  1. a) 20 (venti) per cento per le imprese di micro e piccola dimensione;
  2. b) 15 (quindici) per cento per le imprese di media dimensione;
  3. c) 10 (dieci) per cento per le imprese di grande dimensione.

Il Finanziamento agevolato è concesso alle imprese e ai centri di ricerca, copre una percentuale nominale delle spese ammissibili pari al 50 (cinquanta) per cento ed è concedibile in presenza di un Finanziamento bancario associato concesso da una Banca finanziatrice. Il Finanziamento bancario è concesso a tasso di mercato e copre una percentuale nominale pari ad almeno il 20 (venti) delle spese ammissibili.

Scadenza. Le imprese possono presentare la domanda esclusivamente on line, a partire dal 10 dicembre 2020, anche in forma congiunta.

A partire dal 30 novembre 2020 sarà possibile accreditarsi all’area riservata, accessibile dal sito di Invitalia, e scaricare la guida per la compilazione delle domande.

La procedura di precompilazione delle domande sarà disponibile dal 3 dicembre 2020.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO Fino ad esaurimento fondi

In data 03/12/2019 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo relativo alla misura “Voucher 3I – Investire In Innovazione” che ha l’obiettivo di sostenere le start up innovative nel percorso di brevettabilità e di valorizzazione dei loro investimenti tecnologici e digitali.

Soggetti beneficiari. Le imprese che possono beneficiare del voucher 3I sono le start-up innovative per la valorizzazione del proprio processo di innovazione.

Tipologia di interventi ammissibili. Tramite il voucher 3I è possibile acquisire i seguenti possibili servizi:

  1. servizi di consulenza relativi all’effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive e alla verifica della brevettabilita’ dell’invenzione
  2. servizi di consulenza relativi alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi
  3. c) servizi di consulenza relativi al deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.

Ciascuna impresa puo’ richiedere la concessione del voucher 3I anche disgiuntamente, fermo restando che, per la richiesta del voucher l’impresa deve essere in possesso della domanda di brevetto nazionale.

L’impresa procede al pagamento dei servizi fruiti utilizzando il voucher 3I in suo possesso, consegnandolo al soggetto fornitore del servizio richiesto.

I servizi di per l’acquisizione dei quali è possibile utilizzare il voucher 3I, possono essere forniti esclusivamente dai consulenti in proprietà industriale e avvocati, iscritti in appositi elenchi predisposti rispettivamente dall’Ordine dei consulenti in proprietà industriale e dal Consiglio nazionale forense.

Entità e forma dell’agevolazione. L’importo del Voucher 3I è concesso nelle seguenti misure:

  • 000 euro + IVA per i servizi di consulenza relativi alle ricerche di anteriorità preventive e alla verifica della brevettabilità dell’invenzione;
  • 000 euro + IVA  per i servizi di consulenza relativi alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’UIBM;
  • 000 euro + IVA  per i servizi di consulenza relativi al deposito all’estero della domanda nazionale di brevetto.

Scadenza. Le domande potranno essere presentate a partire dal 15 giugno 2020 fino ad esaurimento risorse.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA:100.000.000

BANDO APERTO Fino ad esaurimento fondi

L’economia dello spazio è uno dei settori più promettenti di sviluppo dell’economia mondiale dei prossimi decenni che può offrire molte opportunità di business e nel quale l’Italia ha una posizione di eccellenza. L’Italia vanta una lunga tradizione nelle attività spaziali: tra le prime nazioni al mondo a lanciare ed operare in orbita satelliti, è tra i membri fondatori dell’Agenzia Spaziale Europea, di cui è oggi terzo paese contributore. Per questo motivo l’Italia ha definito un “Piano Strategico Space Economy”, che prevede un investimento aggiuntivo rispetto a quelli ordinariamente destinate alle politiche spaziali.

Soggetti beneficiari. Possono beneficiare delle agevolazioni i soggetti che realizzano i progetti di ricerca e sviluppo, definiti nel progetto di massima complessivo sottoscritto dall’operatore economico aggiudicatario del Partenariato per l’innovazione «per lo sviluppo e messa in operazione di sistema satellitare, denominato Ital-GovSatCom, per l’erogazione di servizi istituzionali innovativi di telecomunicazioni ovvero, in subordine, di elementi innovativi di tale sistema».

Le agevolazioni possono essere richieste da:

  • imprese che esercitano le attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi;
  • imprese che esercitano un’attività di trasporto per terra, per acqua o per aria;
  • imprese artigiane;
  • imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
  • imprese che esercitano le attività ausiliarie alle precedenti;
  • centri di ricerca.

Tali soggetti possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro o con organismi di ricerca fino a un massimo di cinque soggetti co-proponenti. In tali casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato.

Tipologia di interventi ammissibili. Sono ammissibili i progetti che prevedono la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal Programma Mirror GovSatCom, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.

Spese ammissibili:

  • il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto;
  • gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
  • i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
  • le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25% dei costi diretti ammissibili del progetto;
  • i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

Entità e forma dell’agevolazione. La percentuale dei costi e delle spese ammissibili al contributo a fondo perduto varia in base ai beneficiari:

  • 35% per le imprese di grande dimensione e per gli Organismi di ricerca;
  • 45% per le imprese di media dimensione;
  • 55% per le imprese di piccola dimensione.

Scadenza. Domande dal 15/10/19

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA:190.000.000 ?

BANDO APERTO Fino ad esaurimento fondi

Chiuso in data 12 novembre 2019 lo sportello del bando per le agevolazioni agli interventi per ricerca e sviluppo.

Rimane, invece, aperto lo sportello per la presentazione delle proposte relative al settore “Calcolo ad alte prestazioni”-

Con Decreto del 2 agosto 2019 è stato definito il nuovo intervento agevolativo in favore dei progetti di ricerca e sviluppo promossi nell’ambito delle aree tecnologiche:

  • Fabbrica intelligente
  • Agrifood
  • Scienze della vita
  • Calcolo ad alte prestazioni

L’intervento costituisce la prosecuzione della strategia attuata attraverso lo strumento degli Accordi per l’innovazione di cui al decreto ministeriale 5 marzo 2018 e introduce un nuovo intervento agevolativo, di natura negoziale, a favore di progetti di ricerca e sviluppo, realizzati nell’ambito di Accordi (denominati “Accordi per l’innovazione”) sottoscritti dal Ministero con le regioni, le province autonome e le altre amministrazioni pubbliche interessate, nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente che costituiscono gli assi portanti del tessuto produttivo del paese e relativi a “Fabbrica intelligente”, “Agrifood”, “Scienze della vita” e “Calcolo ad alte prestazioni”.

Soggetti beneficiari. I soggetti ammissibili sono le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e i centri di ricerca.

Per i soli progetti congiunti (fino a cinque), anche gli Organismi di ricerca e, per i progetti del settore applicativo “Agrifood”, anche le imprese agricole.

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali.

Tipologia di spesa ammissibile. Le spese e i costi ammissibili devono essere sostenuti direttamente dal soggetto beneficiario e pagati dallo stesso e sono quelli relativi a:

  1. a) il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto;
  2. b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
  3. c) i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
  4. d) le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del venticinque per cento dei costi diretti ammissibili del progetto;
  5. e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

Entità e forma dell’agevolazione

Le agevolazioni sono concedibili nella forma del contributo alla spesa e del finanziamento agevolato

Scadenza. Chiuso in data 12 novembre 2019 lo sportello del bando per le agevolazioni agli interventi per ricerca e sviluppo.

Rimane, invece, aperto lo sportello per la presentazione delle proposte relative al settore “Calcolo ad alte prestazioni”

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico

BENEFICIARI: Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: 500.000.000 ?

BANDO APERTO Fino ad esaurimento fondi

Il Ministero dello sviluppo economico ha approvato il decreto di assegnazione di contributi a favore delle amministrazioni comunali, in proporzione del numero di abitanti, da un minimo di 50.000,00 euro per Comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti ad un massimo di 250.000,00 euro per Comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti.

Tipologia di interventi ammissibili. Le amministrazioni comunali dovranno realizzare interventi di:

  • efficientamento energetico (efficientamento dell’illuminazione pubblica; risparmio energetico degli edifici pubblici; installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili)
  • e sviluppo territoriale sostenibile (mobilità sostenibile; adeguamento e messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale; abbattimento delle barriere architettoniche).

Il Comune beneficiario è tenuto ad iniziare i lavori entro il 31 ottobre 2020, pena la decadenza automatica dall’assegnazione del contributo.

Entità e forma dell’agevolazione. Il contributo è attribuito a ciascun Comune sulla base della popolazione residente alla data del 1° gennaio 2018, secondo i dati pubblicati dall’Istituto nazionale di statistica (Istat), come di seguito indicato:

  1. a) ai Comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 50.000,00;
  2. b) ai Comuni con popolazione compresa tra 5.001 e 10.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 70.000,00;
  3. c) ai Comuni con popolazione compresa tra 10.001 e 20.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 90.000,00;
  4. d) ai Comuni con popolazione compresa tra 20.001 e 50.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 130.000,00;
  5. e) ai Comuni con popolazione compresa tra 50.001 e 100.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 170.000,00;
  6. f) ai Comuni con popolazione superiore compresa tra 100.001 e 250.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 210.000,00;
  7. g) ai Comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 250.000,00.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Avvio attività / StartUp, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO In fase di attivazione

Al fine di favorire lo sviluppo economico e la crescita dei livelli di occupazione nel Paese è stato istituito un apposito regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative di piccola e media dimensione.

Soggetti beneficiari. Possono beneficiare delle agevolazioni le società cooperative operanti in tutti i settori produttivi.

Tipologia di interventi ammissibili. I finanziamenti agevolati sono concessi al fine di sostenere, sull’intero territorio nazionale e in tutti i settori produttivi la nascita, lo sviluppo e il consolidamento di società cooperative di produzione e lavoro e sociali.

L’investimento in attivi materiali e/o immateriali deve perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:

  1. a) la creazione di una nuova unità produttiva;
  2. b) l’ampliamento di una unità produttiva esistente;
  3. c) la diversificazione della produzione di un’unità produttiva esistente mediante prodotti nuovi aggiuntivi;
  4. d) il cambiamento radicale del processo produttivo complessivo di un’unità produttiva esistente;
  5. e) l’acquisizione degli attivi direttamente connessi a una unità produttiva, nel caso in cui l’unità produttiva sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e gli attivi vengano acquistati, a condizioni di mercato, da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese:

  1. a) relative a investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature, le spese effettuate, in tutto o in parte, mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano”, le spese relative a macchinari, impianti e attrezzature usati, e quelle relative a imposte e tasse nonché i titoli di spesa di importo imponibile inferiore a 500,00 euro;
  2. b) di funzionamento, notarili e quelle relative a imposte, tasse, scorte, materiali di consumo;
  3. c) per beni relativi all’attività di rappresentanza;
  4. d) relative all’acquisto di automezzi, ad eccezione di quelli strettamente necessari all’attività di impresa di cui al programma di spesa. La valutazione sulla necessità dell’automezzo è condotta anche in relazione alla coerenza economica e dimensionale rispetto all’attività d’impresa;
  5. e) relative all’acquisto di immobili che hanno già beneficiato, nei dieci anni antecedenti la data di presentazione della domanda di agevolazioni, di altri aiuti, fatta eccezione per quelli di natura fiscale, salvo i casi di revoca e recupero totale degli aiuti medesimi da parte delle autorità competenti;
  6. f) relative a commesse interne;
  7. g) relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria già di proprietà dell’impresa beneficiaria delle agevolazioni.

Entità e forma dell’agevolazione. I finanziamenti agevolati:

  • hanno una durata non inferiore a 3 anni e non superiore a 10 anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di 3 anni;
  • sono rimborsati secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno;
  • sono regolati a un tasso di interesse pari allo zero per cento;
  • nel caso vengano concessi a fronte di nuovi investimenti, possono coprire l’intero importo del programma di investimento;
  • sono concessi per un importo non superiore a 5 volte il valore della partecipazione già detenuta dalla società finanziaria nella società cooperativa beneficiaria, e in ogni caso per un importo complessivamente non superiore ad euro 2.000.000,00.

Scadenza. La richiesta di finanziamento agevolato potranno essere presentate a partire dal 23 aprile 2021.